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Copia di Routine di Stagione...Primavera in Corso d'opera

  • ayurveda ananda
  • 26 mar 2021
  • Tempo di lettura: 11 min

“Poiché nei tempi antichi l’Ayurveda è stato concepito e insegnato da alcuni saggi, certi studiosi sostengono che l’Ayurveda ha un inizio. In effetti non è così (… ) Non si conosce un periodo in cui l’Ayurveda non fosse esistente e dopo il quale venne alla luce. Come il calore del fuoco e la liquidità dell’acqua, l’Ayurveda o scienza della vita è cosa innata e per esistere non ha bisogno di alcuno sforzo da parte degli umani”



"Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L’amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo."

Purifichiamo Alleggeriamo...Lasciamo Andare Accogliamo Espandiamo

Ri – GeneriAmo

Risveglio della Natura, assopita durante l'Inverno... Noi stessi siamo Natura, espressione d prosperità, fertilità, rinnovamento delle energie che nutrono il nostro interorganismo.

“Il Tempo è cambiamento” (C. Samhita). Le variazioni di caldo e freddo, umidità e aridità, pesantezza e leggerezza che si manifestano in Natura, modificano l'equilibrio dei Dosha dell'organismo. Tutto è in continuo mutamento; anche lo sforzo di adattamento del nostro intero organismo deve essere altrettanto costante. Le piante e gli animali non hanno coscienza del tempo; è l'istinto a mantenerli in sincronia con le stagioni. Noi, siamo invitati costantemente dalla Natura a equalizzarci con i ritmi della Madre Terra.

Il Ritmo è essenza di vita

RITMO DI STAGIONE RITUCHARYA

Una persona dovrebbe divenire libera da abitudini insane e innaturali gradualmente; similmente, bisognerebbe cercare di scoprire sane abitudini naturali. Il modo di ottenere ciò consiste nel sostituire le innaturali con quelle naturali. Se la sostituzione è naturale, l’abitudine non riappare; abitudini sane, acquistate gradualmente, rimangono salde. C. Samhita

Il Dosha che predomina in Primavera è Kapha: tra le sue qualità ricordiamo la pesantezza, freddezza, umidità, lentezza. In tal senso, fisiologicamente, così come mentalmente questi sono gli effetti che possiamo osservare su noi stessi.

Specialmente chi possiede una costituzione con Kapha predominante (struttura fisica pesante; digestione lenta, tendenza alla letargia, per esempio) presterà maggiore attenzione a questo periodo stagionale, rischiando altrimenti di provocare l'alterazione doshica (raffreddori, rinite allergica, muco, aumento di peso).


RITMO QUOTIDIANO

Dinacharya

Alcuni consigli di routine stagionale quotidiana, ricordando che ognuno nasce con una Natura unica, che va principalmente ascoltata! Prestare attenzione al nostro ritmo quotidiano in termini di stile di vita.... - Se vuoi attingere alla fonte concentrata di Prana, svegliati prima delle 8.00. Dormire oltre le 7 aggrava Kapha, quindi si potrà avvertire stanchezza, pesantezza, eccesso di muco. Andare a dormire prima delle 23.00 - Pulire la lingua con Netta Lingua (mattina e sera) e dedicare cura alle pratiche di routine quotidiana (igiene e pulizia degli organi di senso) - Frizionare vigorosamente tutto il corpo (Usare olio di sesamo) per stimolare la circolazione linfatica.

Pratica dell’automassaggio:

Le mani iniziano a strofinare piedi e gambe, per poi procedere verso braccia e schiena; quindi, passare al torace e addome. Fare una doccia per rivitalizzare il corpo e i tessuti. Questi movimenti riportano la linfa al cuore, da cui ogni accumulo di tossine viene trasportata dal sangue verso il fegato e i reni per essere eliminato.

- Anche il massaggio a secco (Udvartana) può essere particolarmente indicato per accumulo di liquidi e cellulite. Se si soffre di ritenzione idrica, si può utilizzare farina di ceci riscaldata per massaggiare il corpo. - Funzionale concedersi una sauna o Swedana a inizio Primavera per asciugare le secrezioni eccessive - Come prima bevanda della giornata preparare una tazza di acqua calda con zenzero, miele e limone per stimolare la digestione ed eliminare il muco (tossine) - La pratica yoga può includere Asana “Kapha regolanti”, ovvero dinamiche, espansive e stimolanti, sempre in equalizzazione con il respiro/ in generale, dedico azioni di ricarica energetica che coinvolgono l’uso del corpo nella stabilizzazione della mente, attraverso l’uso consapevole del respiro

- Dedica la qualità del tempo a pensieri e azioni positive: medita, respira con consapevolezza; stai nel continuo presente…Creatività - Si consigliano pasti caldi e leggeri, facili da digerire. Aumentare i cibi amari, pungenti e astringenti, come gli asparagi, i carciofi, le spezie; i legumi hanno l'effetto di agevolare l'eliminazione dal corpo di muco, quindi tossine dipendenti dall'incremento dell'umidità.

Ridurre i sapori molto dolci, acidi e salati perché sono pesanti e accrescono la ritenzione idrica.

Uso delle Spezie

L'uso delle spezie aumenta Pitta. Ognuna ha le sue specifiche caratteristiche. Per esempio, per Pitta sono consigliate spezie dolci che hanno un sapore amaro e rinfrescante come i semi di coriandolo, cumino, finocchio, zafferano, menta e curcuma in quantità moderate. Da evitare spezie piccanti e pungenti come chiodi di garofano, pepe di cayenna, zenzero secco, semi di fieno greco.

Per Kapha: si tutte le spezie piccanti e pungenti. Sono ben tollerati il pepe di cayenna, il peperoncino rosso e il pepe nero. Sono anche ottimi per questa costituzione zenzero, curcuma, aglio, senape.

Per Vata: Tutte le spezie sono indicate, in particolare spezie riscaldanti e pungenti come assafetida, coriandolo, curcuma, anice, cumino, cannella, pepe di cayenna, semi di fieno greco, chiodi di garofano, zenzero, tamarindo, semi di senape, noce moscata e tra le erbe aromatiche origano, basilico, timo, rosmarino, salvia, santoreggia.

- Il miele è l'unico dolcificante che Kapha dovrebbe consumare perché è leggermente astringente e riscaldante, con la funzionalità di sciogliere il muco.

E’ TEMPO DI PURIFICARE

L'accumulo di tossine provoca lo stato di squilibrio (Vikriti).

Puoi usare le indicazioni di seguito, ascoltando le esigenze della tua unicità costituzionale

Quindi ponderare la funzionalità delle scelte da integrare nel tuo ritmo di routine quotidiano

Durante i cambi stagione è indicata la pratica detossinante

Alleggerire aiuta a rafforzare il Fuoco Agni


PRATICA DETOSSINANTE

(Durata di 21 giorni)

Una pratica detossinante, coinvolgente corpo e mente, è indicata durante i cambi stagione e in particolar modo durante la stagione primaverile (per un ciclo di due settimane, per esempio... e ascoltarne gli effetti)

A secondo del proprio stile di vita possiamo scegliere di dedicarci alla pratica purificatrice.

E' utile ricordare che l' Ayurveda oltre a suggerire l'utilizzo di rimedi appropriati, è uno stile di vita che ci connette con semplicità ai ritmi di natura, che corrispondono ai nostri stessi Ritmi biologici...

DEI SEI SAPORI RASA RIDURRE SALATO, ACIDO, DOLCE

AUMENTARE ASTRINGENTE, PUNGENTE, AMARO

Cereali:

Ridurre pane e dolci. Soprattutto grano e avena. Preferire Orzo, Riso integrale, Segale, Grano Saraceno, cereali integrali

Legumi:

Tutti. I fagioli Mung sono i migliori

I fagioli azuki intervengono sulle surrenali

Ortaggi:

Germogli e verdure cotte al vapore (consigliati crudi, se di Natura Pitta Dosha dominante). Ci si può orientare nella scelta attraverso il consumo di verdure di stagione, soprattutto amare (verdure a foglia verde).

Tra i cibi che hanno una energia utile al fegato figurano soprattutto le verdure a foglia verde che

crescono verso l’alto: cime di rapa, porri, i cipollotti, la bietola, le foglie dei ravanelli, misticanza e le erbette di campagna, etc.

Ridurre consumo di funghi, radici e vegetali eccessivamente dolci

Frutta:

Evitare frutta dal Sapore molto dolce

Noci e Semi:

Semi di girasole e zucca

Carne e Pesce

Eliminare crostacei, pesce, carne rossa/ se mangi carne, scegli tacchino

Latticini

Nessuno; eliminare anche le uova

Si può scegliere latte di capra leggermente astringente che crea meno accumulo di kapha.

Il Ghee va bene, se assunto in piccole quantità

Olio: Ridurre le quantità; preferibile olio di senape, canapa, lino, dalle proprietà “asciuganti”

Erbe e spezie: la sera, prima di andare a dormire e dopo aver digerito (2 ore dal pasto cena), assumere 1 cucchiaino di triphala con acqua calda

Durante il giorno sorseggiare acqua calda (bollita 20 minuti) con aggiunta di piante purificanti

(salvia, rosmarino, alloro, malva…)

Dolcificanti

Nessuno (lo zucchero crea tossine). Preferibile il miele: massimo un cucchiaino al giorno

Superfood

Microalghe, come Clorella, Spirulina, Klamath

Bevande

Evitare eccesso di caffè o tè nero. Preferire bevande a base di cannella, zenzero, cardamomo, finocchio, oppure caffè alla radice di tarassaco o cicoria.

In Generale …. Cibi da Ridurre ed evitare

- Carne e pesce di ogni tipo, comprese le uova

- Cibi di tipo artificiale, trattato e conservato; ogni tipo di cibo di cattiva qualità

- Cibi in scatola, pomodori conservati in modo naturale (pomodori sono acidificanti: meglio usarli cotti, aggiungendo curcuma per abbassare acidità. Sopratttutto chi possiede Pitta, dovrebbe ridurne il consumo)

- Olio di qualità scadente, grassi animali e margarina

- Latte e derivati

- Cibo troppo speziato

- Cibo fritto

- Farina oo

- Zucchero bianco

- Dolcificanti artificiali

- Cibo troppo cotto, vecchio, stantio e ricotto

- Alcool, tabacco e altri stimolanti

- Bevande artificiali

- Cibo cotto al microonde

- Cibi geneticamente modificati

- Cibi mangiati in ambienti disturbati

- Cibi mangiati troppo velocemente

In generale

Ricorda Charaka Samhita

Mangia cibo che sostenga il tuo fuoco digestivo Mangia cibo digerito facilmente per eliminare gas e asciugare il muco Mangia cibo untuoso come frutta secca, cereali Mangia nella giusta quantità Mangia dopo aver digerito il pasto precedente Mangia cibi che non siano incompatibili tra loro Mangia in un luogo confortevole Mangia masticando lentamente, ovvero gustando ciò che mangi... Mangia dedicando attenzione al cibo che diventerà i tuoi tessuti! Mangia con la dovuta considerazione per te stesso.

Il Kichadi

Zuppa depurativa, è un piatto a base di fagioli mung, riso basmati, ghee e alcune spezie. In pratica, si tratta di consumare un piatto di Kichadi per un giorno, insieme a infusi d’erbe e al mattino un cucchiaino di ghee. Questa preparazione si considera dotata di azione purificante, espelle “ama”, le tossine psicofisiche. Rilassa e alleggerisce la mente. Il Kichadi viene anche proposto come alimento dopo un periodo di malattia.

La ricetta di Kichadi (per 2 persone)

- Mettere in ammollo per mezz’ora 2 tazze di riso basmati e 1 tazza di fagioli mung. Risciacquare. - In 2 cucchiai di ghee fate saltare le seguenti spezie: polvere di cumino (1 cucchiaino), semi di coriandolo (1 cucchiaino), polvere di curcuma (un pizzico), assafetida in polvere (un pizzico). - Aggiungete 10 tazze d’acqua alle spezie passate nel ghee. - Unite alla mistura i fagioli e il riso, 2 cucchiaini di zenzero, 4 capsule di cardamomo, un pizzico di sale. - Coprite e lasciate bollire fino a quando i fagioli sono teneri.

Il Kichadi rientra in uno di quei programmi ayurvedici che in Occidente vengono presentati come 'ringiovanenti', o 'tonico - ringiovanenti'.

A proposito di Digiuno

“In generale, vietato digiunare per lunghi periodi di tempo. Se si digiuna per fare pulizia interna è bene farlo per un giorno alla settimana. Questo perché, è vero che col digiuno non sovraccarichiamo il corpo, ma il nostro organismo si sente “minacciato”, e può reagire nel modo non desiderato. Tende cioè ad accumulare, invece di eliminare scorie e tossine. Esistono poi applicazioni specialistiche del digiuno, anche protratto, ma serve una guida medica che conosca la materia”.

Rimedi di Sostegno e Prevenzione

Bere a sufficienza e approfittare dell'acqua calda ( far bollire per circa 20 minuti l'acqua) sorseggiandola durante la giornata. In tal modo aiuteremo il nostro intero a scollare le tossine, che come colla, si depositano sui nostri tessuti.

Anu Tailam (“Olio protettivo per la gola e per l'apparato respiratorio). Usato nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi delle vie respiratorie, grazie alla sua azione protettiva e fortificante sul cavo oro-faringeo. Particolarmente consigliato in caso di disturbi cronicizzati, in particolare sinusiti e allergie, rafforza e ripulisce i tessuti e fortifica la mucosa delle cavità nasali e l'apparato respiratorio in generale” cit. Sap

Al Mattino si può assumere un cucchiaino di Chyawanprash “Tonico Rasayana ringiovanente, contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario in aiuto alla difesa da infezioni che possono condurre a tosse, mal di gola, raffreddori o altri disturbi connessi. Nutre le cellule cerebrali, Di sostegno al sistema, la concentrazione e la memoria. Favorisce la digestione, l'assorbimento e l'eliminazione delle sostanze tossiche”

Aswagandha è considerato un tonico ricostituente, Tonico del sistema nervoso, migliora la qualità del sonno e gli stati di calo energetico. Può alterare Pitta

Triphala miscela di tre erbe. Tradizionalmente utilizzato come tonico intestinale, è spesso prescritto come blando lassativo. Il nome Triphala significa "i tre frutti" ed è composto da frutti indiani Amalaki, Haritaki, e Bibhitaki.

Amalaki (Emblica officinalis). Si esprime per forte concentrazione di vitamina C. Riduce il colesterolo. Indicato per tutti i dosha; particolarmente efficace per il bilanciamento Pitta.

Haritaki (Terminalia chebula) è conosciuto come “re della medicina”, per i suoi effetti benefici su cervello e cuore. Può essere usata come lassativo per sé, ma ha anche un effetto anti-diarrea, con proprietà anti infiammmatorie. Calma soprattutto Vata dosha

Bibhitaki (Terminalia belerica) è un altro potente ringiovanente con effetti purificanti per sangue, muscoli e tessuto adiposo del corpo. Bibhitaki è molto utile con condizioni che coinvolgono muco in eccesso nel sistema;sostiene la formazione della densità ossea. Questo frutto è noto come “colui che tiene lontano la malattia”. Particolarmente indicato per Kapha Dosha.

Questa miscela favorisce in generale l'eliminazione di Ama, quindi dei residui tossici che stagnano nel colon, la sede di Vata. Quindi è un rimedio che migliora la funzionalità del fuoco digestivo e la connessa regolarità.

Magnesio

È un prezioso minerale che aiuta l'organismo ad adeguarsi alle pressioni esterne evitando lo stress ed è un alleato indispensabile all'attività epatica. In più tutti i principali cicli metabolici e tutte le

reazioni enzimatiche implicate nella produzione dell’energia utilizzano questo minerale.

Abbiamo visto che in primavera serve molta energia e spesso nei casi di sindrome da fatica cronica e di astenia primaverile viene prescritto l’uso del Magnesio, questo perché in fase di stress l’organismo produce una quantità eccessiva di adrenalina e ciò provoca la perdita del Magnesio.

L’assunzione giornaliera consigliata dal Consiglio Nazionale di Ricerca (USA) per gli adulti è di 350 mg per i maschi e di 300 mg per le donne (fino a 450 mg in gravidanza

ed allattamento). Bisogna però considerare che il Magnesio viene riassorbito nell’intestino tenue nella misura del 30-40%. Per assimilarne 30 mg. se ne devono comunque consumare circa 100 mg. Possiamo reintegrarlo con i cibi che lo contengono Più comuni per 100 grammi

- Cacao in polvere: 420 mg

- Mandorle: 270 mg

- Soia: 240 mg

- Pistacchi: 158 mg

- Riso integrale: 150 mg

- Noci: 134 mg

- Piselli: 130 mg

- Farina integrale: 113 mg

In quantità più ridotte, il magnesio è presente anche nel pesce e negli ortaggi a foglia verde. Nei casi di forte carenza con sintomi che non scompaiono solo con l’assunzione di alimenti specifici è utile sapere che il magnesio maggiormente biodisponibile è quello legato ai sali di particolari acidi organici tra cui i sali del ciclo dell'acido citrico.

Aloe

Agisce a livello intestinale perché aiuta il transito intestinale, aiuta sia che soffre di coliti che chi soffre di diarrea e chi di stipsi, va bene per il fegato perché ne stimola il funzionamento, è antiossidante e drenante e quindi aiuta i infonodi e i reni a lavorare meglio ed a espellere le tossine.

Rosmarino

Grazie a potenti antiossidanti come i flavonoidi, il rosmarino riequilibra e disintossica il fegato, l’organo che risente maggiormente delle tensioni e dello stress. Per questo gli effetti del rosmarino sono profondi e duraturi e si riflettono su tutto l’organismo, incluse le ghiandole surrenali che hanno il compito di difenderci dallo stress. I componenti del rosmarino agiscono sia dall’interno sia dall’ esterno con effetti stimolanti ed energetici. Secondo le ricerche, l’uso regolare di questa pianta mantiene giovani e combatte la stanchezza sessuale

Inoltre il rosmarino migliora la circolazione del sanguee aiuta soprattutto chi si sente privo di forze

per stanchezza, cali di pressionee e di umore

Tisana di Rosmarino

Due centimetri di rosmarino fresco o essiccato

porre un cucchiaino di tisana in una tazza di acqua

calda. Lasciare in infusione per 10-15 minuti. Bere 3-4 tazze al giornodopo ogni pasto

Betulla

Le foglie di betulla sono utilizzate in fitoterapia per le proprietà diuretiche e depurative, conferite dai flavonoidi, ossidi sesquitepenici, tannini (leucoantocianidine), Vitamina C, acido betulinico, cloro genico e caffeico, resine e oliessenziali.

L’azione depurativa è coadiuvata da quella diuretica. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell'acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici che provocano reumatismi e gotta. Per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. L'effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di "lavaggio” antisettico nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistite.

La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibro connettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo.

Tisana di Betulla

Infuso:

1 cucchiaio foglie di betulla, 1 tazza d’acqua Versare la betulla nell’acqua bollente e spegnere il

fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berne 2 tazze al giorno lontano dai pasti

In generale, le erbe utili in questo periodo, ad azione lassativa che aiutano a liberare l’intestino:

- Frangola corteccia, Malva, Tarassaco radice, Cicoria radice, Carvi, Menta piperita, Altea radice

- La bardana, depurativo di fegato e pelle;

- Il tarassaco: drenante del fegato e diuretico. Un vero depurativo completo, assolutamente da usare in abbinamento al frassino, gramigna e fumaria;

- Il carciofo ottimo per il fegato e per l’eliminazione delle scorie

- thè verde



 
 
 

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