Inverno: tempo tutto interiore
- ayurveda ananda
- 3 gen 2021
- Tempo di lettura: 5 min
E' tempo di accendere il fuoco Agni e rimanere al caldo, nella dimensione interiore dell'auto osservazione
In Inverno la Natura ci suggerisce di fare scorta di Energia Vitale (Prana) La forza vitale che assorbiamo attraverso l'inspirazione ci aiuta a incrementare gli elementi terra e acqua, quindi a controllare l'elemento aria che causa la dispersione della forza vitale stessa.
Ciò accade perchè gli elementi predominanti sono Aria ed Etere (Vata Dosha).
Per affrontare Autunno e Inverno, carichi di energia Vata (aria ed etere) pratichiamo lo stile di vita che risponde ai ritmi di Natura...
- Stai al caldo... è nella semplicità che risiedono le risposte... prestando attenzione soprattutto ai reni. Tutte le estremità sono ben coperte: mani, testa e piedi
- Interiorizzati e Ascoltati: dedicati all'ascolto del respiro spostando la tua attenzione da fuori a dentro...Quando inspiri ti stai nutrendo; quando espiri stai scaricando le tossine

Pratica oliazione del corpo (Abyangam) per nutrire articolazioni, sistema nervoso e pelle. Soprattutto la pratica del'auto massaggio parziale e/o totale risultano essere funzionali allo stato di salute.
Se pratichi l'auto massaggio, puoi usare dell'olio tiepido di sesamo. Dopo esserti dedicata alla pulizia degli organi di senso, puoi massaggiare la testa e i piedi, oppure partendo dalla testa procedere con l'oleazione di tutto il corpo (seduti, con piedi che poggiano a terra e schiena ben eretta... Focalizzo l'attenzione sul respiro.. Non è tanto importante il tempo che dedico alla pratica, quanto la qualità, quindi come entro in contatto con me stessa.
- Se le tue giornate si esprimono in un ritmo accelerato, cerca di andare a dormire prima delle 11, dedicando 8 ore qualitative di sonno. In questo modo permettiamo ai nostri organi di elaborare le informazioni, quindi trasformarle nella qualità dei nostri tessuti... - Limita il consumo di alimenti secchi, leggeri e crudi
In generale l'alimentazione dovrebbe includere cibi caldi, delicatamente speziati, leggermente salati, nutrienti - A pranzo e a cena si consiglia il consumo di cibi integrali, evitando quelli freddi e umidi, eccessivamente dolci e freschi "di frigorifero". - Riduci gli stimoli: evita di parlare troppo al telefono; di stare davanti alla tv. Dedica tempo alla pratica del Silenzio... Usa le parole e i pensieri con chiarezza ricordandone il loro potere creativo!
L'atteggiamento creativo è fonte di un ascolto tutto interiore <3
RIMEDI
Bere regolarmente acqua calda. Si fa bollire per 15 minuti circa un litro d'acqua, lo si mette in un thermos e lo si beve in piccole quantità durante la giornata. Facendo bollire l'acqua per almeno 15 minuti, oltre a far precipitare una parte dei sali minerali sciolti nell'acqua, si ha l'effetto di allentare le forze di attrazione delle molecole. In questo modo l'acqua diventa più fluida e penetra più facilmente nei tessuti. A lungo andare, l'acqua al suo passaggio non solo pulisce il tratto gastrointestinale, ma penetra nei tessuti sciogliendo l'ama che si è depositato più in profondità.
Tisana allo zenzero Raffreddore
1 o 2 cucchiaini di zenzero tritato (fresco o essiccato), 250 cl di
acqua. Far bollire l'acqua, spegnere il fuoco e mettere in infusione lo zenzero per 5 –8 minuti, filtrare e consumare con miele a stomaco vuoto.
Per tracheiti, polmoniti e laringiti, si consiglia di assumere 2 o 3 gr di zenzero essiccato con del miele due volte al giorno.
Pediluvio anti-raffreddore
Ai primi sintomi di raffreddamento.
Far bollire 1 cucchiaio di zenzero in polvere
in 1/2 litro d’acqua, per 5-10 minuti. Poi, allungare con acqua calda in
una bacinella e immergere i piedi per circa 15 minuti.
Tisana anti-piretica
Per fare abbassare la febbre, far bollire un pezzo di stecca di cannella
(3-4 cm) in circa 1/2 litro d’acqua per 10 minuti e poi bere.
(Consigliati dal dottor Antonio Morandi)
SPEZIE
ZENZERO
Lo zenzero è un rizoma il cui nome botanico è Zingiber officinalis.
Composto da più di 300 elementi chimici fra oli essenziali, pectine, fenoli, mucillagini, antiossidanti.
Funzionalità
- Lo zenzero stimola la digestione e aumenta l'appetito, per effetto del gingerolo, shogaolo e complessi vitaminici A,B6 e K che favoriscono l'assorbimento dei cibi.
- Ripristina la giusta acidità gastrointestinale, agendo sul meteorismo e flautolenza
- Blando antibatterico che regolarizza l'acidità dello stomaco e contrasta la presenza dell'helicobacter.
- Il gingerolo e il zingiberene aiutano la produzione della flora batterica benefica. - Contrastando la presenza di batteri nocivi agisce su disturbi intestinali e stitichezza.
Antisettico e antiffiammatorio, aiuta a risolvere male alla gola (faringiti, laringiti e tracheiti).
- Facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei
- Contrasta la tosse provocata dal raffreddore perché aiuta a sciogliere il muco e ne migliora l'espettorazione. È anche un blando antipiretico (abbassa la febbre) e può essere assunto come coadiuvante negli stati influenzali anche per le sue capacità diaforetiche: cioè aumenta la sudorazione e quindi ha anche una funzione depurativa contro le tossine. Per godere di queste proprietà è consigliato assumerlo sotto forma di tisana.
- Ricco di vitamina A, C ed E, ha proprietà antiossidanti
Alcuni principi attivi dello zenzero agiscono sulla circolazione sanguigna, sul cuore e la pressione. Chi soffre di patologie cardiovascolari o ipertensione dovrebbe consultare il proprio medico prima di assumere questa spezie.
CURCUMA
E’ un tubero. Somiglia alla radice dello zenzero; la polpa ha il colore arancio intenso.
La componente principale è la Curcumina, sostanza che ha proprietà anti infiammatorie con l'azione di fluidificare il sangue e ridurre il colesterolo.
Diverse ricerche hanno dimostrato che la curcuma può ridurre e prevenire le patologie della prostata.
A livello intestinale, la curcuma agevola il processo digestivo; allevia la nausea e la diarrea.
In particolar modo riduce la gastrite, producendo gli enzimi del pancreas.
E' considerato un epatoprotettore perché previene le infiammazioni del fegato e della cistifelia.
La Medicina ayurvedica usa la curcuma per alleviare le infiammazioni alle articolazioni, artrosi e artrite, edemi, tendinite. Ha infatti un effetto anti infiammatorio al pari del cortisone.
IL FINOCCHIO particolarmente utile per alleviare Vata e Pitta. I suoi oli aromatici stimolano la digestione. Il finocchio deve essere usato con attenzione, perchè il suo sapore può prendere il predominio nel piatto . Sgtimola il sudore. Viene spesso usato per aiutare la digestione dopo i pasti
IL PEPE NERO stimola l'appetito e riduce i gas. Aggiunta in quantità molto piccole aiuta a prevenire il diabete in età adulta. Particolarmente indicato per Kapha, e in piccole quantità, anche per Vata. Aggrava Pitta
IL PEPERONCINO Come il pepe, stimola Agni ed è indicato per Kapha
FIENO GRECO Solitamente utilizzato sotto forma di semi. Ad alta concentrazione di vitamina b e acido folico, è stato usato in molte culture come ringiovanente per le donne. Quest'erba stimola lo sviluppo del sangue e dei follicoli capillari e favorisce la perdita di peso. In Ayurveda, è usato come tonico sia per le donne che per gli uomini
IL CARDAMOMO Pacifica, Vata, Pitta e Kapha. Stimola Agni senza alterare Pitta, ma se usato in eccesso, lo aggrava. Riduce la formazione di muco, dovuta ai latticini. Da usare in polvere o semi interii
LA CANNELLA Pacifica Vata, Pitta e Kapha. Aggrava Pitta se usata in eccesso. Stimola Agni. Rispetto allo zenzero, influenza meno facilmente Pitta. Da usare in bastoncini o pezzetti
CHIODI DI GAROFANO Pacificano Vata, Pitta e Kapha. Aggravano pitta se usati in eccesso. Sono riscaldanti e stimolanti Agni
NOCE MOSCATA Pacifica Vata, Pitta e Kapha. In eccesso aggrava Pitta. Riscaldante, favorisce l'assorbimento. E' calmante. Da usare con Parsimonia
SEMI DI SESAMO
Ottimo ricostituente. Si consiglia di mangiare ogni giorno 5-10 mg di semi di Sesamo non tostati.
Comments